Il 23 marzo gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria del nostro Istituto hanno partecipato all’interessante e coinvolgente conferenza dal titolo “La Capitanata nelle due Guerre Mondiali”.
L’incontro ha avuto inizio con il discorso introduttivo della Dirigente Scolastica, dott.ssa Maria Fiore, che ha sottolineato come “la presenza all’evento non significhi soltanto ricordare fatti del passato, ma rappresenta un progetto per il futuro: un progetto di pace in cui tutti siamo chiamati ad essere protagonisti”.
Ai relatori presenti è stato poi dato il benvenuto dal Minisindaco , Samuele Lombardi, che a nome di tutti gli esponenti del Miniconsiglio e naturalmente di tutti gli alunni ha ringraziato gli esperti presenti
e ha ribadito che “ le due Guerre Mondiali sembrano eventi ormai lontani. Pertanto, il rischio che si corre è quello di non riuscire a capire la sofferenza di chi le guerre le ha vissute ed il sacrificio di chi nelle guerre ha perso la vita”.
La conferenza ha avuto seguito con l’intervento di Iacomino Luigi, consulente storico, che si è soffermato sulle vicende che durante i due conflitti mondiali hanno interessato la nostra regione e in particolare la Capitanata, teatro di episodi di grande rilevanza da un punto di vista storico.In particolare si è sottolineato l’importanza strategica che la nostra regione, con la sua posizione centrale nelle rotte mediterranee e con le infrastrutture portuali e aeroportuali presenti sul suo territorio,ricopriva nello scacchiere militare dell’epoca. Centralità tristemente sottolineata, ad esempio, dal
bombardamento tedesco di Bari e del suo porto da parte della Luftwaffe del 2 dicembre 1943 e da quelli, ripetuti, di Foggia dell’estate dello stesso anno.
L’incontro è proseguito con l’intervento di Iudice Francesco, Presidente dell’ANSI (Associazione Nazionale Sottuficiali d’Italia ) di Foggia che ha intrattenuto i ragazzi con una serie di modi di dire e termini,oggi di uso comune, che trovano la loro origine nel linguaggio militare.
La conferenza si è conclusa con l’intervento del Cavaliere Longo Michele, presidente dell’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri) e dell’ANSI di San Giovanni Rotondo. Nello specifico è stata ricordata la deportazione, ad opera dei Tedeschi, di oltre 2000 Carabinieri operativi a Roma nell’ottobre 1943.
A conclusione dell’incontro si può senz’altro affermare che il contributo dell’ANC e dell’ANSI è stato particolarmente apprezzato da docenti e studenti in quanto si avverte forte la necessità di trasmettere alle nuove generazioni l’unica grande lezione che la guerra può dare, cioè la sua stessa assurdità e follia.
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