Anche quest’anno, l’I.C. Pascoli-Forgione ha partecipato
, un’iniziativa nazionale di promozione alla lettura. I protagonisti sono stati tutti gli alunni della classe 3^ C della scuola primaria ”F. Forgione”, guidati dall’insegnante di italiano, Turi Celestina, appassionata di lettura e che da sempre si prodiga per la ri-scoperta del valore della lettura come strumento di crescita personale, sociale e civile per i discenti. Lo spirito dell’iniziativa, quest’anno è rappresentato da un gruppo di oche selvatiche in volo cavalcate da persone intente a leggere, infatti leggere fa volare, innalza al di sopra dei limiti di ciascuno e consente di raggiungere attraverso i libri tutti i mondi possibili, di scrutare i panorami più diversi.
La parola d’ordine, invece, è: “leggere e leggere ovunque!” e considerato che la lettura non è straniera in alcun luogo l’evento è stato organizzato presso la Casa di riposo “Padre Pio”. Lunedì 21 maggio, gli alunni sono stati accolti nella sala tv della struttura e sotto gli occhi sorridenti ed emozionati degli anziani residenti hanno raccontato, mostrato i disegni, cantato e drammatizzato la storia del libro che hanno letto, compreso e analizzato, “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare” di Louis Sepulveda.
Lo scrittore cileno, dicono i bambini, ha ereditato dal nonno la voglia di scrivere libri che hanno come protagonisti gli animali che parlano di amicizia, di amore, di rispetto, di fedeltà…e, invece, in questa occasione sono loro, i bambini, a raccontare ai nonnini una bella storia di amicizia tra animali di specie diversi, di amore e di rispetto della diversità e delle promesse fatte.
Gli anziani, hanno seguito attenti e divertiti il racconto della storia attraverso i disegni, i canti e la drammatizzazione e sono stati salutati con l’augurio di osare, di trovare il coraggio per affrontare la realtà, le situazioni difficili senza scoraggiamenti…perché “VOLA SOLO CHI OSA FARLO!”
Dopo il dolce assaggio dei biscotti preparati dagli anziani per i bambini, la classe si è trattenuta ancora un po’ con i presenti, ponendo loro delle domande sulla loro infanzia, sui loro giochi preferiti, sulla scuola ai loro tempi, con grande entusiasmo hanno partecipato alla conversazione.
Ci siamo congedati felici, soddisfatti e arricchiti dalla bella esperienza vissuta in quel contesto con gli anziani.
Insegnante Turi Celestina