Istituto Comprensivo "Pascoli – Forgione" San Giovanni Rotondo
“Similarities, Attitudes, Motivation and Emotions – The SAME Project”
(codice progetto 2018-1-UK01-KA229-047929_6)
L’I.C. “G. Pascoli-Forgione” è stato il primo Istituto Scolastico Comprensivo del territorio di San Giovanni Rotondo che ha ricevuto finanziamenti per la progettazione di mobilità e partenariati internazionali tra scuole europee e non europee nell’ambito di ERASMUS PLUS – Azione KA229, programma dell’Unione europea per l’Istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport.
Il progetto dal titolo “S.A.M.E. – Similarities, Attitudes, Motivation, Emotions” ha visto la collaborazione di sei scuole partner di Italia, Romania, Bulgaria, Portogallo, Regno Unito e Turchia.
A causa della pandemia da Covid 19 è stata chiesta la proroga di un anno, perciò il progetto si è concluso nell’a.s. 2020/2021 con la realizzazione di due mobilità in modalità virtuale, una in Portogallo e l’altra nel Regno Unito.
E’ un progetto nato dalle esigenze di un’inclusione attiva, dalla necessità di estendere la cooperazione per sviluppare una maggiore consapevolezza dell’Europa e nello stesso tempo raccogliere varie esperienze di insegnamento che mirano al coinvolgimento ed al sostegno di alunni svantaggiati. La progettualità scolastica di ogni scuola partner ha creato occasioni di apprendimento attivo e positivo partendo dalla specificità degli alunni, dai loro bisogni, traendo dal territorio quante più risorse di arricchimento e favorendo anche mediante l’educazione, la scienza e la cultura la collaborazione tra le Nazioni, al fine di assicurare il rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, senza distinzione di razza, di sesso, di lingua o di religione.
Alla luce di quanto detto sopra, le priorità di questo progetto sono state:
1) Inclusione sociale.
2) Contrastare l’abbandono scolastico (ESL) e lo svantaggio.
Gli obiettivi del progetto sono stati:
- a) promuovere l’inclusione aiutando i nostri studenti a conoscere e accettare se stessi i propri punti di forza e di debolezza, per evidenziare la forza e trasformare la debolezza in forza, incoraggiando il talento e l’innovazione, sviluppando la comunicazione interpersonale degli studenti, la leadership, la motivazione e la capacità di lavorare in squadra;
- b) consentire agli studenti, attraverso le mobilità e gli strumenti digitali, di confrontare i diversi stili di vita, ridurre gli stereotipi e incoraggiare l’apprendimento delle Lingue Straniere;
- c) determinare gli alunni a rischio di abbandono scolastico già a livello di istruzione primaria.
Le scuole partner hanno incluso studenti dai 4 ai 16 anni ma generalmente i bambini dagli 11 ai 13 anni hanno partecipato agli scambi fisici. Gli studenti più piccoli in generale hanno partecipato agli eventi e alle attività locali ospitando le mobilità.
Genitori, dirigenti scolastici e insegnanti specializzati, hanno partecipato a mostre ed eventi, hanno visitato scuole e condiviso le loro competenze e conoscenze. Sono state coinvolte anche organizzazioni culturali ed educative, club locali e associazioni di beneficenza, che hanno contribuito a fornire risorse o ospitare mostre, ci hanno aperto le loro porte e ci hanno aiutato a capire di più il loro ruolo nelle nostre aree locali e la storia e la cultura dei nostri paesi e di quelli dei nostri partner europei. Anche hotel, ristoranti e guide turistiche locali sono stati in grado di fornirci luoghi, menu e informazioni.
I team delle nostre comunità scolastiche hanno incluso insegnanti, insegnanti specializzati e assistenti all’insegnamento, genitori, governatori locali, autorità educative locali personale amministrativo, e anche ex-allievi. Loro ci hanno aiutato a preparare attività ed eventi, hanno supportato alunni e insegnanti svolgendo un ruolo attivo nel supportare tutti durante gli eventi formativi, e tutte quelle attività che ci hanno fatto raggiungere gli obiettivi del progetto.
Anche la stampa e i media locali sono stati strumento per promuovere le attività del nostro progetto
L’impatto del progetto sulle istituzioni educative è stato il seguente:
* Sostenere i miglioramenti negli approcci pedagogici e nella gestione della scuola
* Coinvolgere la più ampia comunità educativa nell’aiutare i giovani a costruire il proprio futuro
* Maggiore comprensione della diversità e dell’identità europea.
L’impatto del progetto sui gruppi target-studenti è stato il seguente:
* Scoprire la conoscenza olistica, migliorare i talenti ed imparare a lavorare in gruppo
* Migliorare la motivazione e il rendimento degli alunni ed aumentare la consapevolezza del multilinguismo tra gli stessi.
* Migliorare le competenze accademiche, socioculturali e le TIC.
* Agire come cittadini responsabili per un’Europa migliore
* Aumentare l’apprezzamento dell’identità e della diversità culturale dell’Europa, così come lo sviluppo dell’elaborazione delle informazioni e delle capacità di pensiero critico.
Il progetto ha portato allo sviluppo professionale degli insegnanti e ad una maggiore motivazione a migliorare l’insegnamento e l’apprendimento. Gli insegnanti hanno avuto la possibilità di confrontare i sistemi educativi e le pratiche di insegnamento, scambiare idee, trasferire pratiche creative, diversificare le situazioni di apprendimento ed accedere a nuovi materiali didattici in contesti reali.
Il progetto ha aumentato la motivazione di insegnanti e studenti, utilizzando nuove sfide, idee e supporto reciproco all’interno della partnership. E’ stato utilizzato un approccio incentrato sullo studente e sul multi-apprendimento supportando le capacità di pensiero creativo degli alunni.
Come team siamo stati in grado di scoprire le nostre conoscenze olistiche, le abilità trasversali e funzionali, esplorare e conoscere meglio i nostri punti di forza, rafforzare le competenze esistenti e lavorare come membri efficaci di team democratici. Oltre ad una migliore motivazione, sono stati affrontati obiettivi curriculari, come imparare attraverso la Musica, le Arti, la Matematica, l’Inglese, l’apprendimento Outdoor di Storia, Geografia e Cittadinanza.
Il potenziamento delle competenze accademiche, socio-culturali e delle TIC è stato particolarmente importante durante la pandemia, poiché i Lockdown di ogni paese partner hanno portato all’azione sociale, all’apprendimento online e ad un maggiore bisogno di empatia.
Il nostro progetto ci ha aiutato a essere in grado di continuare ad imparare e dare uno scopo reale per la prosecuzione degli studi. Le nostre case e le nostre aule sono diventate una finestra di opportunità dove alunni e insegnanti hanno sentito una reale necessità di apprendimento e di insegnamento. È stato fantastico poter continuare a far parte di una famiglia europea, che attraverso le finalità e gli obiettivi del progetto, le attività e gli eventi, è stata in grado di apprezzare e rimanere parte dell’identità e della diversità culturale dell’Europa, aumentando al contempo il proprio sviluppo personale e critico.
Per la valutazione del progetto abbiamo utilizzato dei questionari di gradimento creati dopo ogni scambio per analizzare l’efficacia delle attività e degli eventi e abbiamo utilizzato i dati raccolti per valutare l’efficacia, la soddisfazione dei partecipanti e la propria analisi su quanto appreso e raggiunto. Per la valutazione e l’osservazione degli insegnanti sono state utilizzate prove formative e sommative raccolte tramite moduli di valutazione. Abbiamo chiesto ai genitori e agli studenti le proprie osservazioni relative alle esperienze e agli eventi. Abbiamo esaminato i dati della scuola e i modelli di comportamento per valutare l’efficacia di un corretto “comportamento” attraverso il “cap patrol”. Abbiamo inoltre confrontato le pratiche passate e quelle attuali per quanto riguarda una partecipazione più ampia degli studenti nell’attività di autocontrollo.
I prodotti finale del progetto sono i seguenti:
- The “S.A.M.E. Book”
https://www.storyjumper.com/book/read/85938705/Nicoleta_Craciun
- Un padlet contenente le attività salienti e gli eventi:
- Alcune pagine del blog della nostra scuola “English for Life” che descrivono le ultime due le mobilitò in Portogallo e in Inghilterra realizzate in modalità virtuale.
